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L'impennaggio

In passato i regolamenti di gara prevedevano un libbraggio minimo dell'arco di 50# per gli uomini e di 35# per le gentili signore. Successivamente è stata eliminata questa prescrizione e si è assistito ad una diminuzione del libraggio degli archi utilizzati dai maschi, mentre le "signore" sono rimaste grosso modo sui medesimi valori di carico.
Infatti è inutile, specialmente con l'adozione di corde in "fast flite", un carico eccessivo per le proprie energie quando si tratta di partecipare a gare e non di andare a caccia.
Si può quindi affermare che il libraggio medio degli archi utilizzati, sia da uomini sia da donne, oggi si aggiri tra le 35 e le 42 libbre.
Ma... e le penne?
Le ragazze "si accontentano" di penne da 3" mentre gli "uomini veri" preferiscono 4" o addirittura 5" di lunghezza delle penne.

La misura non conta?
Affermarlo è sicuramente "politically correct" ma qui si parla di tiro con l'arco e nel caso delle penne dobbiamo ricercare il giusto equilibrio tra l'esigenza di stabilizzare al meglio il volo della freccia e quella di non frenarne il volo. A meno che il nostro rilascio sia proprio orrendo oppure che si sia adottata una punta da caccia non ventilata, non è il caso di scegliere penne da 5" (a meno che non sia necessario per la correzione dello spine dinamico con un maggior peso in coda). Si tratta quindi di una questione psicologica: nella maggioranza dei casi penne da 3" sono sufficienti a svolgere egregiamente il loro ruolo (e costano anche meno).

Penne di tacchino barrate da 4" - a scudo (sopra) e a parabola (sotto)
Nell'assemblare le nostre frecce dovremo avere cura di posizionare le penne nella posizione più arretrata possibile (naturalmente senza giungere a generare interferenze con le nostre "tre dita" al momento del rilascio) allo scopo di garantirci il loro massimo potere stabilizzante del volo.
Occorre anche considerare che penne più corte ma con un profilo alto stabilizzeranno maggiormente rispetto a penne più lunghe ma con un profilo basso; penne a scudo avranno un potere stabilizzante maggiore rispetto a penne a "banana" della medesima lunghezza ed altezza montate nella medesima posizione.
Ciò che conta è quindi il posizionamento del "baricentro" della penna: più è arretrato e distante dal baricentro dell'asta, più è funzionale alla stabilizzazione del volo.
Una considerazione importante: se lo spine dinamico della freccia è corretto, la funzione dell'impennaggio è di "mantenere" un volo rettilineo. Sono sufficienti quindi delle "piccole" penne.
Se invece lo spine dinamico della freccia è "sballato" è necessaria una maggiore superficie aerodinamica per "raddrizzare" un volo "sballato" senza peraltro riuscire completamente nell'impresa (avremo una "coda roteante" (ma non su sè stessa) durante il volo con perdita di energia a discapito di una parabola altrimenti più tesa).
impennaggio
Penne naturali e penne in plastica

Se il nostro arco è dotato di un rest potremo utilizzare penne in plastica (con grande soddisfazione in caso di pioggia); in caso di sua assenza e invece di uso del piatto di finestra per l'appoggio della freccia, oppure in mancanza della finestra, dobbiamo forzatamente usare penne naturali per sfruttarne la capacità di deformazione in caso di entrata in contatto con le superfici dell'arco.

A tale proposito mi pare opportuno citare Filippo Donadoni che indica il posizionamento della "penna indice", quella ortogonale all'asse verticale dell'arco, rivolta al lato interno dell'arco anziché esterno come nell'uso del rest. L'immagine qui a destra (che ho trafugato dal sito di Filippo) chiarisce le sue motivazioni (se ci fossero dubbi riguardatevi il video Beiter a pagina 1 de Le Frecce).
penna indice
da www.earchery.it
Il numero delle penne è abitualmente di 3, posizionate in modo simmetrico per l'equilibrio delle forze aerodinamiche in gioco.
Nel caso di frecce da utilizzarsi per il tiro a volo (flu-flu) si utilizzano penne in numero superiore (4 o addirittura 6, sempre montate in modo simmetrico) non rifilate, lasciate quindi a tutta altezza e lunghe da 4" a 6" allo scopo di frenare il volo della freccia in modo che, scagliata con una inclinazione di 45 gradi rispetto al terreno, raggiunga una distanza massima di 80 metri per fermarsi quindi in aria scendendo poi verticalmente a conficcarsi nel terreno. È un accorgimento dettato sia da motivi di sicurezza sia per non perdere irrimediabilmente la propria freccia in caso di bersaglio mancato.
flu flu
impennaggio di freccia flu-flu
Ala destra e ala sinistra

Il volatile che ci fornisce le sue penne di ali ne ha ovviamente due: una a destra e una a sinistra. È ovvio. Altrettanto ovvio che le penne delle due ali siano l'una speculare all'altra.

Non ha importanza se siamo arcieri destri o sinistri, ma sulla medesima freccia dobbiamo posizionare tutte penne di destra o tutte penne di sinistra. Altrimenti lavorerebbero una contro l'altra de-stabilizzando il volo della freccia anziché stabilizzarlo.
In Italia vengono commercializzate, che io sappia, solo penne di ala destra, in altri mercati, invece, di ala sinistra o di entrambe. Attenzione quindi: se acquistate on-line non mescolatene l'uso con quelle rimastevi da precedenti acquisti e tenete conto che anche un impennatore potrebbe essere dedicato solo a penne destre oppure solo a penne sinistre, in particolare per quanto riguarda pinze elicoidali.
Attenzione va posta anche a non mescolare sulla medesima asta penne allestite da produttori diversi: la foma a scudo della azienda A non sarà proprio identica alla forma a scudo della azienda B.


Inclinazione delle penne

Le penne naturali possono essere incollate all'asta diritte, inclinate o molto inclinate, addirittura in modo elicoidale (ma seguendo la "curvatura" naturale della penna, destra o sinistra). Cosa cambia? Inclinate stabilizzano maggiormente il volo imprimendo una maggiore rotazione alla freccia sul proprio asse, ma, per contro, frenano maggiormente. La penna inclinata è utile nel caso di adozione di punte da caccia la cui superfice può costituire elemento di distrazione dalla corretta traiettoria della freccia. Anche in questo caso la nostra scelta deve essere improntata alla ricerca dell'equilibrio fra velocità, stabilità, precisione, ecc..

Impennatore

Per il montaggio delle penne sulle nostre aste useremo un impennatore, apparecchio che ci consentirà di mantenere le penne nella corretta posizione mentre la colla si asciuga. Esistono impennatori singoli e multipli (per impennare contemporaneamente più di una asta di freccia) e di tutti i prezzi, dalla ventina di euro di un C..... agli 80 o 90 euro del famoso B.........., più o meno regolabili (per montare 3, 4 o 6 penne).
In tutti i casi per montare penne in modo "elicoidale" serve una "pinza" apposita. Ovviamente le pinze per penne di ala destra saranno diverse (speculari) rispetto a quelle per penne di ala sinistra.







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